De Luca beffa Eboli: 97milioni per il Santa Maria della Speranza. La maggioranza Conte cade dal pero

Di Laura Naimoli

La vicenda, in un qualsiasi comune dell’Italia e del Mondo, avrebbe dell’incredibile, ma trattandosi di Eboli non abbiamo dubbi a crederci. La notizia, stando a quanto detto dai consiglieri del gruppi di maggioranza Uniti per il territorio, Eboli domani, Eboli 3.0 e Città del Sele è stata appresa dalla stampa: la giunta regionale di De Luca ha deliberato lo stanziamento di 97 milioni di euro da destinare all’ospedale di Battipaglia, mandando can per l’aia il famigerato sogno dell’Ospedale Unico della Piana del Sele.

Così, mentre Eboli convocava consigli comunali per parlare di massimi sistemi, a questo punto ne abbiamo certezza, mentre si avviavano discussioni anche piuttosto serrate e concitate su dove farlo sorgere questo ospedale, la sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, brava lei, ha fatto valere le proprie ragioni. Insomma il classico caso che potrebbe essere riassunto in breve con l’affermazione «mentre il medico studia il malato muore».

Il comunicato della maggioranza

«Con somma meraviglia apprendiamo dalla stampa di una fantomatica deliberazione della Regione Campania del 19 Giugno scorso tenuta segretata, che pare finanzi un nuovo Ospedale nel Comune di Battipaglia senza tener conto delle interlocuzioni e accordi avvenuti in questi mesi per la realizzazione dell’Ospedale Unico della Piana del Sele – scrivono i gruppi di maggioranza precedentemente citati -. D’altronde, il Presidente della Regione già in una scorsa venuta presso il CDR di Battipaglia manifestava insofferenza all’indirizzo del nostro Sindaco, il quale, giustamente, aveva dubbi sulla reale
volontà da parte della Regione Campania e dell’A.S.L. di Salerno per la realizzazione dell’Ospedale Unico a servizio di un territorio più ampio. Dobbiamo prendere atto che i nostri dubbi erano fondati, in quanto nonostante l’accordo tra Battipaglia e Eboli alla realizzazione di un ospedale unico, gli Enti preposti non hanno tenuto conto di nulla e si sono determinati diversamente senza tener conto dell’esigenze dei cittadini della bassa e alta Valle del Sele».

Come mai l’amministrazione non era a conoscenza di quanto stava accadendo? Eppure l’ospedale Unico è stato un punto fondamentale su cui il primo cittadino Mario Conte si era soffermato a lungo anche durante la conferenza stampa di qualche mese fa a San Bartolomeo. Se non cosa fatta, cosa possibile. Tenendo conto che proprio sulla base di questo obiettivo programmatico si era venuto a rinsaldare un rapporto politico anche con Eboli Responsabile e con il capogruppo Damiano Capaccio, come muteranno ora i rapporti? Insomma, Capaccio ce l’ha messa tutta, anche garantendo il numero della maggioranza in consiglio, ma non è bastato.

Nessun mea culpa ma una serie di affondi sul partito democratico locale, su cui però non si meravigliano.

«Constatiamo con amarezza ma senza sorpresa il grande silenzio del Partito Democratico ebolitano e della Consigliera Provinciale del PD, i quali non hanno mai voluto intraprendere la battaglia per l’Ospedale Unico, oltre che non hanno mai difeso il territorio della Piana del Sele, sia per quanto riguarda l’ospedale che sulla questione rifiuti come si può ricavare dalle loro posizioni in Consiglio Comunale e negli ultimi dibattiti pubblici, semplicemente per non mettersi contro il loro despota, altro che amore per la propria Città.
La Regione Campania e il Partito Democratico ritengono non da oggi, ma con atti già avvenuti nel passato, che il nostro territorio deve essere depositario solo dei rifiuti dell’intera provincia e niente più.
È una mortificazione che continua da sette anni del nostro territorio, in quanto l’esigenza di un presidio ospedaliero di
eccellenza non può non tenere conto della storia sanitaria di decenni dell’ospedale di Eboli e delle competenze mediche
sviluppate nel tempo che non possono essere cancellate con un tratto di penna».

Le conclusioni

«Martedì sarà, di nuovo, a Eboli il Presidente della Regione e dovrà spiegare ai Cittadini di Eboli le ragioni di un atto così penalizzante ed ostile nei confronti della nostra Città e dell’intero territorio della Piana Del Sele che ha posto in essere con la delibera del 19 Giugno scorso. Riteniamo che sia doveroso che tutte le associazioni di categoria, i sindacati, i comitati, le associazioni e le forze politiche quelle che hanno a cuore, davvero, la Città promuovano un incontro ad horas aperto a tutti per trovare la risposta migliore e unitaria alla mala e miope politica».

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