Grande partecipazione al Convegno su “La non autosufficienza in Campania. Prima e dopo la legge 33/2003”

Si è tenuto venerdì, presso Palazzo Sant’Agostino, il convegno organizzato da Spi Cgil Salerno, Avellino e Benevento e Cgil Salerno su “La non autosufficienza in Campania. Prima e dopo la legge 33/2003” che ha raccolto l’interesse di un gran numero di partecipanti.

Scopo dell’incontro è stato quello di sviscerare le criticità del sistema delle politiche sociali che hanno una grave ricaduta soprattutto sulla popolazione più anziana già fortemente provata da una fragilità economica e sociale per la mancanza di servizi ordinari.

La legge di bilancio 2024 si colloca in una fase di passaggio dall’attuale sistema di interventi rivolti alla popolazione anziana non autosufficiente al nuovo sistema delineato con la legge 33/2023. L’attuale “Fondo non autosufficienza – ex art. 1 c. 1284 legge 29672066, pari a 913 milioni di euro nel 2014 è del tutto insufficiente a sostenere il connesso Piano nazionale 2022-2024.

A presiedere i lavori, Arturo Sessa Segretario Generale SPI CGIL Salerno. «Questa mattina abbiamo cominciato a tracciare il primo passo importante di un percorso in divenire. La nuova legge sull’autosufficienza dovrebbe determinare garanzie assistenziali nelle fasce più deboli della popolazione. Invece, nel capitolo che dovrebbe finanziare questa legge, allo stato, non è stato posto un solo euro. Sostanzialmente, dunque, le persone che sono dimenticate dalla politica sono proprio quelle che più di tutte hanno bisogno di politiche sociali e politiche assistenziali. Si taglia sulla sanità e si mettono le mani nei portafogli degli anziani con l’unica conseguenza di mettere definitivamente all’angolo quella grande fetta di società che già così non ce la fa».

Quella sulla Non autosufficienza è una legge delega importante. Tutti i decreti attuativi dovranno concludersi entro gennaio 2024. La legge riguarderà oltre tre milioni e mezzo di cittadini, in prevalenza donne. «Milioni di famiglie si trovano ad affrontare situazioni drammatiche ogni giorno – ha spiegato Antonio Apadula, Segretario Generale CDLT CGIL di Salerno-. E’ nostro dovere entrare nel merito della questione per cercare di alleviare le sofferenze di chi vive queste situazioni. Abbiamo due strumenti: quello del piano nazionale e quello dei decreti attuativi. Non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare ad incalzare il governo. Il focus di questa mattina ha riguardato, ovviamente, la Regione Campania che in questo momento ha bisogno di più attenzioni di altre regioni vista la grande quantità di popolazione anziana che si registra sul nostro territorio».

L’iniziativa assume un carattere interregionale dal momento che ci sarà un secondo incontro nelle prossime settimane anche con Spi Cgil di Napoli e Caserta. L’intento è quello di far arrivare al Governo meloni una istanza in merito da parte delle organizzazioni sindacali. «C’è un problema di ordine nazionale – ha affermato Franco Tavella, Segretario generale Cgil Spi Campania-. Dopo tanti anni è stata attuata una legge sulla Non autosufficienza e occorre che questa legge venga finanziata, altrimenti rimane solo sulla carta. Non possiamo pensare di affidare questa situazione solo al volontariato. Non è una cosa delegabile. Occorre che vi sia una sistemazione giuridica. Privato e volontariato possono e devono aggiungersi, ma il pubblico ha il dovere di intervenire».

Molto apprezzato l’intervento di Antonella Cazzato SPI CGIL NAZIONALE che è proprio entrata nel merito della Legge 33/2023-Delega al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane.     

Per i saluti istituzionali sono intervenuti Paola De Roberto, assessore alle Politiche sociali del comune di Salerno, delegata dal Sindaco Vincenzo Napoli e Nicola Landolfi delegato dal presidente della Provincia Franco Alfieri.

L’introduzione dei lavori è stata a cura di Luigi Savio, Segretario Regionale SPI CGIL Campania.  Ha concluso i lavori Stefano Cecconi SEGRETARIO NAZIONALE SPI CGIL.

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