RICICLO VIRTUOSO DI APPARECCHIATURE SANITARIE. IL CONGO CHIAMA, EBOLI RISPONDE

L’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Eboli, in collaborazione con la direzione sanitaria di presidio, ha provveduto alla consegna di un apparecchio mobile di radiologia ancora in ottime condizioni, ma non facente più parte del parco tecnologico rinnovato, al responsabile della missione di Mbujimayi in Congo, padre Polydore Badibanga. Lo rendono noto Antonio Ristallo ed Emiddio Sparano. Lo stesso apparecchio sarà trasportato in Congo insieme ad altre attrezzature, donate dalla nostra ASL, grazie al progetto avviato dalla Uosd Valutazione Tecnologie Sanitarie per poter utilizzare attrezzature in buone condizioni in ospedali di frontiera delle missioni. Padre Polydore è stato ospite gradito della Uoc di Radiologia ed è rimasto affascinato sia dalla parte antica del nostro ospedale (ex convento) che dal panorama del centro storico che si gode dalla collina ospedaliera.

«Salutandoci – raccontano Sparano e Ristallo, rappresentanti della firma sindacale Cils Fp Salerno- ha promesso una sua visita prima della partenza per il Congo anche per riuscire a raccogliere altre attrezzature da inviare in quella missione dove tutto ciò che a noi sembra ovvio e scontato per loro è un dono prezioso. Inoltre, in data odierna, sono stati affidati i lavori in somma urgenza per il rifacimento dei pavimenti nei reparti di medicina e chirurgia generale dell’ospedale. Grazie alla denuncia di questo sindacato ed al sollecito e concreto intervento del direttore sanitario dr. Mario Minervini e dell’architetto Nicola Vitale, che in pochi anni ha ridato al nostro ospedale un volto nuovo, portando a termine una miriade di interventi di riqualificazione, finalmente un piccolo passo è stato fatto nella ristrutturazione di reparti che hanno diritto a fornire assistenza e servizi di qualità ai loro degenti ospiti. Aspettiamo fiduciosi già dalla prossima settimana altri interventi tra quelli richiesti in urgenza, tra i quali acquisti urgenti di arredi e carrelli sanitari, videosorveglianza, sistema di accesso digitali alle porte. Questo sindacato si è sempre distinto per lo spirito di collaborazione e costruttivo anche nei momenti di denuncia, che non devono servire a dare visibilità, ma a risolvere i problemi di chi si rivolge al nostro ospedale».

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