Terna i fondi della discordia

Il gruppo consiliare del partito democratico protocolla una mozione sulle linee di indirizzo da sottoporre alla società terna; il consigliere Cosimo Pio Di Benedetto interroga sullo stesso argomento il consiglio comunale. I fondi di ristoro che la società Terna si appresta a stanziare in favore del comune di Eboli rischiano di infiammare il dibattito politico, già rovente dopo il consiglio comunale sull’impianto di stoccaggio rifiuti della Sarim. Alla realizzazione del mega elettrodotto che collegherà la Sicilia alla Campania sarà propedeutico la costruzione di una stazione di conversione che verrà realizzata a San Nicola Varco.

La presenza di questa struttura garantirà, come promesso da Terna in fase istruttoria, decoro a tutta l’area. Ma i democratici vogliono fissare questo punto con una mozione. «Abbiamo proposto di destinare i ristori alla realizzazione di opere e infrastrutture che siano a beneficio del territorio direttamente colpito dalla realizzazione del Progetto Terna- sottolineano i democratici- in modo da garantire un miglioramento  della manutenzione delle strade comunali e la realizzazione e la manutenzione  di opere e altri beni comunali che ricadono in quell’area».

Nella interrogazione depositata da Di Benedetto, invece, si legge: «Premesso che dal piano triennale deliberato in giunta comunale emergono opere per il 2023 finanziate con fondi di compensazione Terna sarebbe utile sapere se esistono ad oggi accordi con la società o chi per essa che comportino in favore della Città di Eboli compensazioni per oltre sette milioni di euro».

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