OPERAZIONE SICUREZZA CAMPOLONGO. VERIFICA SULLE ABITAZIONE DEI MIGRANTI

Iniziati stamattina intorno alle 8 i controlli sui residenti nella zona litoranea di Eboli. In accordo con la Prefettura la polizia municipale, i carabinieri della compagnia di Eboli, un funzionario dell’Asl, un veterinario e assistenti sociali si sono recati stamattina in litoranea. Il controllo tende a stabilire sia chi risiede in zona in condizioni di clandestinità, sia chi, invece, si trova semplicemente in condizioni di disagio e igienico sanitarie non sufficienti.

Tre le auto dei vigili urbani e due dei Carabinieri. I primi controlli in via Silvio Pellico ed in via Guglielmo Pepe. Le Forze dell’ordine, presente anche l’Assessore alla Sicurezza Antonio Corsetto, hanno verificato che la maggior parte delle abitazioni è di “fortuna” e che vi sono sovraffollamenti e scarsissime condizioni igienico sanitarie. Prelevati un paio di cuccioli detenuti in situazione di degrado. Un tecnico comunale, poi, il geometra Russo, sta verificando i titoli edilizi delle abitazioni controllate. Le costruzioni abusive saranno destinate alla demolizione. Per i residenti in regola nessun problema. Al momento si è proceduto solo ad una verifica dell’effettiva situazione, ma nessuno sgombero. L’operazione di controllo tende a ristabilire sicurezza e legalità in una zona divenuta, purtroppo, anche rifugio di criminali, oltre che di lavoratori in nero o semplicemente sfruttati.

Esplora

Altri articoli

MUSICISTA DEL RIONE PESCARA RITROVATO MORTO IN CASA DOPO UN MESE DAL DECESSO

Dramma della solitudine in via Raffaele Pumpo, ad Eboli. Trovato privo di vita un uomo anziano, classe 1939. Dalle condizioni in cui il corpo è stato trovato sembra che l’uomo sia deceduto da quasi un mese.
Alcuni vicini hanno chiamato la polizia municipale per verificare il cattivo odore proveniente dall’appartamento dell’uomo.
Gli agenti hanno fatto sopraggiungere sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco per entrare dal balcone della palazzina. La salma è stata immediatamente rilasciata perché in avanzato stato di decomposizione. I vicini hanno riferito alla municipale che non vedevano l’uomo da oltre un mese.
L’uomo è stato un dipendente della Fiat per oltre 40 anni a Torino. Poi, una volta in pensione, si è trasferito ad Eboli doveva aveva un solo familiare. Era un grande appassionato di musica, infatti, comprava molti strumenti musicali tanto che era diventato molto apprezzato nell’ambito musicale locale.

CHIUDE IL REPARTO DI CHIRURGIA. IL PRIMARIO E’ MALATO

La chiusura anche temporanea della struttura complessa di chirurgia del polo ospedaliero di Eboli è una ferita inferta al tessuto sociale della nostra città e del nostro territorio. Il reparto di chirurgia riveste un ruolo cardine nella gestione delle urgenze e non si può assistere ad una chiusura con rassegnazione.