Ospedale, la Uil Fpl: «Pronto soccorso allo sbaraglio»

Ancora una volta la firma sindacale ospedaliera Uil Fpl, attraverso le firme della delegata Federica Grasso e del segretario Vito Sparano, denuncia le criticità del polo ospedaliero ebolitano, puntando l’attenzione sul mal funzionamento del pronto soccorso che, a detta dei sindacalisti, è pericolosamente affollato e affannato.

Vito Sparano

La nota del sindacato

«L’unità operativa di Pronto soccorso appare completamente allo sbaraglio, con code infinite di utenti in attesa di prima assistenza. Allo stato, risultano in servizio solamente tre O.S.S., di cui uno in congedo parentale. A conti fatti, sono solo due in servizio, con la conseguenza di un notevole aggravio di lavoro: cinque turni settimanali con sei notturni pro capite».

Ritorna poi anche il tema della carenza di personale sanitario mai estinto. «In diversi reparti c’è personale prossimo al pensionamento. In ortopedia ci sono solo tre medici per cui è impossibile organizzare il turno notturno e laddove sono assistiti pazienti sottoposti ad intervento. Stessa situazione si vive nelle unità operative di Chirurgia, Urologia, Otorino, Malattie Infettive, Centro Trasfusionale, Medicina, Neurologia ed altri reparti e servizi, costretti a turni estenuanti pur di assicurare assistenza ai ricoverati.

Emblematico è ciò che succede al Pronto Soccorso: i medici si ritrovano, loro malgrado, ad effettuare, oltre a turni stressanti, anche turni notturni con un solo medico (la scrivente vorrebbe avere una risposta esaustiva su come fare se un medico, uno e solo, sta assistendo un codice rosso e arriva un pazienze COVID-19, che andrà quindi isolato e avrà bisogno di assistenza medica e viceversa; aspettiamo una risposta anche sull’argomento ‘Basta ambulanze al 118’, in quanto se il P.O. di competenza è quello di Eboli, appare chiaro che il 118 dirotterà, giustamente, qui le ambulanze).

Come se non bastasse, c’è una grave carenza di personale amministrativo».

Infine, una stoccata polemica dei sindacalisti: «Mentre positivamente si “inaugurano” nuove attrezzature (Radiologia), ancora ben poche per tutto l’Ospedale NOI  Aspettiamo risposte CONCRETE la realtà è quella descritta e denunciata da anni dalla UILFPL. I lavoratori sono stanchi di pagare questo prezzo, del quale per altro non sono responsabili, che è davvero troppo alto».

       

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