Ospedale, Pd: «Inutile allarmismo. Dignità del nostro ospedale tutelata»

Riceviamo e pubblichiamo la nota del partito democratico che interviene a seguito delle polemiche scatenatesi circa la situazione dell’ospedale di Eboli.

«In questi mesi sulle questioni della sanità stiamo assistendo ad un dibattito a dir poco surreale. Per mesi l’Amministrazione Conte ha fatto un vero e proprio terrorismo psicologico sulle sorti dell’Ospedale di Eboli.

Si è detto che il nostro Ospedale sarebbe stato ridimensionato e mortificato nel nuovo atto aziendale, che erano a rischio strutture complesse, semplici, dipartimentali e posti letto.

Poi, anche in seguito al nostro intervento, si è potuto verificare che il nuovo atto aziendale salvaguarda pienamente la dignità e l’autonomia del nostro presidio ospedaliero.

Rasserenata, suo malgrado, su quel punto, oggi la maggioranza interviene creando nuovi allarmismi sul futuro dell’Ospedale unico della Piana del Sele, alla luce degli investimenti previsti dalla Regione Campania per i plessi di Eboli e Battipaglia.

In primo luogo, occorre chiarire come gli interventi sulle due strutture esistenti si pongano in coerenza con quell’atto aziendale, da tutti voluto, che prevede l’autonomia delle due strutture.

Inoltre, si parla di interventi già previsti e che se non programmati avrebbero comportato il rischio della perdita delle relative risorse.

In particolare, gli interventi che preoccupano tanto il nostro Sindaco, da augurarsi una levata di scudi, prevedono per l’Ospedale di Eboli 22 milioni di Euro per la realizzazione della nuova piastra emergenziale (un fabbricato di tre piani fuori terra), l’adeguamento sismico dell’intero complesso ospedaliero oltre alle nuove sale operatorie.

La Regione guidata dal Presidente Vincenzo De Luca , lungi dal mortificare Eboli, sbloccando le risorse dell’Art. 20, ha quindi previsto il più importante investimento in termini di risorse per l’edilizia sanitaria nel nostro territorio degli ultimi 50 anni.

Risorse mai viste, neanche ai tempi in cui questa Città esprimeva un ben noto familiare Ministro delle Aree Urbane. Incommentabili, poi, le prese di posizione degli amici locali di Cirielli e Caldoro, che dopo averci fatto il regalo della chiusura di tre reparti, oggi hanno persino la faccia tosta di ergersi a difensori del nostro Ospedale.

Quanto previsto, quindi, sia per l’Ospedale di Eboli che per quello di Battipaglia, al netto dei tentativi di manipolazione non preclude affatto la possibilità di realizzare l’Ospedale Unico della Piana del Sele.

Le questioni oggetto di doverosa riflessione sono due: la prima, quella attuale che, partendo dall’autonomia delle due strutture ospedaliere, necessita di risposte urgenti su quei fabbricati che hanno serie difficoltà; la seconda, di prospettiva, che necessita di una classe dirigente matura nei territori che sappia, senza inutili campanilismi, delineare un percorso che passi da un’unificazione funzionale delle due strutture per giungere all’individuazione di un’area condivisa dove realizzare l’Ospedale Unico.

Su questo, anche alla luce delle ultime dichiarazioni dell’On. Franco Picarone , appare chiaro che dalla Regione non vi sia alcuna preclusione, anzi.

In tal senso, noi parteciperemo con convinzione a quel dibattito, rilanciando la nostra proposta di allocare il nuovo Ospedale nell’area sanitaria di Santa Chiarella, che al netto di altre fantasiose proposte avanzate in questi mesi, continua ad essere la soluzione più coerente e logisticamente funzionale.

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