Scuola Berniero Lauria: la maggioranza difende la sua posizione, ma Naponiello e Ruocco si dissociano

Di Laura Naimoli

Sembra la tela di Penelope: di giorno si fila e di notte si sfila. Non c’è accordo in maggioranza, nemmeno sulle comunicazioni da diffondere alla stampa. Pochi minuti fa, infatti, è stato diffuso un comunicato sulla questione che riguarda il plesso Berniero Lauria dell’Istituto Comprensivo Pietro Da Eboli. La scuola, conosciuta anche come Pendino, verrà abbattuta in favore di un parcheggio. La notizia ha attirato proteste vigorose sia dai docenti che dai genitori che frequentano l’Istituto e così, la maggioranza o meglio, parte di essa è corsa ai ripari.

Il comunicato diffuso

«Sin dal primo giorno dell’insediamento dell’Amministrazione Conte, sia per le tante emergenze in corso – si ricorderà che le scuole erano un colabrodo ed i bambini al freddo – che per le opportunità offerte dal PNRR, abbiamo lavorato con l’intera Giunta per definire una strategia di valorizzazione delle scuole ebolitane e delle giovani generazioni, con l’obiettivo di rendere le scuole moderne e al passo con i tempi, razionalizzando e concentrando i plessi sul territorio in un ridisegno complessivo di interi quartieri, coerentemente al redigendo P.U.C.

Ciò anche a fronte di un patrimonio di edilizia scolastica vetusto e del costante decremento della popolazione studentesca. Non ci è parsa una buona idea conservare scuole vecchie, generalmente di nessun pregio architettonico, inadeguate ai tempi e semivuote. Parimenti, in 18 mesi di amministrazione, sono state investite significative risorse per garantire ambienti scolastici idonei e sicuri. L’elenco delle cose fatte ed in corso di realizzazione è molto lungo e solo i ‘distratti’ possono testimoniare il contrario. Vogliamo ricordare a noi stessi che a giorni partiranno le gare d’appalto PNRR per l’asilo nido di S. Cecilia ed il Polo per l’Infanzia al Rione Pescara (ex Longobardi), per lavori di oltre 4milioni di euro.

In questa azione politica ed amministrativa si inserisce, dunque, la vicenda del plesso di ‘Salita Ripa’, in un percorso non isolato, bensì nell’ambito di una complessiva strategia che ha visto, sin dal primo giorno, un confronto serio e responsabile con le Dirigenti di tutte le scuole di Eboli che vanno ringraziate, considerate le tante difficoltà della scuola italiana, per gli sforzi che profondono per garantire l’effettività del diritto allo studio per i bambini ed i giovani di Eboli e dei paesi limitrofi, italiani e stranieri.   Ciò è valso anche per il progetto di abbattimento e delocalizzazione del plesso di ‘Salita Ripa’, utilmente collocato in una graduatoria PNRR, e la riqualificazione del Teatro comunale annesso all’edificio, intervento finanziato con fondi compensativi di Terna S.p.A.

Giova quindi fare chiarezza sul punto: non vi sono scelte isolate, ma reciproche assunzioni di responsabilità tra il Comune di Eboli e le Scuole cittadine, nella comunità di intenti meritevoli di essere perseguiti.  Siamo sempre aperti al confronto con tutta la comunità scolastica ebolitana, a partire da quella dell’I.C. ‘Gonzaga’ per discutere del futuro del plesso di Salita Ripa, tenendo presente che gli interessi in campo sono molteplici ed attengono alla didattica e alla sicurezza dei bambini, all’accessibilità e alla mobilità nel centro urbano, ai bisogni del centro antico, al mondo dell’associazionismo culturale, solo per citare quelli direttamente coinvolti per questo singolo caso.

Una buona amministrazione deve essere capace di dialogare con le altre Istituzioni ed i cittadini, fare sintesi e trovare soluzioni di buon senso contemperando tutti gli interessi in campo e perseguendo il bene collettivo, ben sapendo che non si può accontentare tutti e che l’immobilismo degli ultimi decenni è la palude che ha affossato la nostra città»»- questo è il comunicato diffuso in cui è stato specificato che fosse stato condiviso dall’ «intera maggioranza».  

La nota di Naponiello e Ruocco _ gruppo misto

«Abbiamo appreso dalla stampa di un comunicato inviato dall’intera maggioranza sulla questione della Scuola Berniero Lauria. Questa comunicazione l’abbiamo letta insieme ai giornalisti, non insieme alla maggioranza Conte. Ed è solo per il sindaco Mario Conte continuiamo ad avere la cortesia di rimanere seduti lì dove siamo, in maggioranza. La giunta va da sola. Decide e impone autonomamente, senza condividere con i consiglieri nemmeno le scelte più importanti, quelle riguardano il futuro dei piccoli cittadini. La democrazia viene mortificata attraverso la scelta di abbattere la scuola, ma visto come si opera all’interno della giunta, possiamo affermare che la democrazia viene mortificata anche da questa politica. Io come capogruppo e il consigliere Pasquale Ruocco, come membri del gruppo misto, ci dissociamo da ogni parola e da ogni virgola che è stata diffusa, attraverso un comunicato pure mal concepito, alla stampa».

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