Lo SPI CGIL di Salerno esprime tutte le proprie riserve e preoccupazioni per una improvvida iniziativa che riduce interventi e strutture socio sanitarie e assistenziali sul territorio nazionale con possibili riflessi anche sulla nostra martoriata e bistrattata provincia.
Il governo con la manovra finanziaria 2024 già taglia per svariati miliardi il finanziamento per la sanità pubblica, non contento con la revisione del PNNR determina un possibile ridimensionamento della medicina d’urgenza e di prossimità che inciderà negativamente sul mondo dei pensionati, dei pazienti fragili e di quanti vivono una sostanziale condizione di povertà.
Ad oggi non ci è chiaro e non sappiamo neppure se questi tagli saranno, usi effettivi dove per rispetto alla pregressa programmazione. È lecito chiedersi quante strutture andranno in fumo!! Siamo fortemente allarmati e preoccupati poiché gli spostamenti di risorse, verso altri capitoli di spesa, inciderebbero sulla pregressa programmazione e progettazione di case di comunità, centrali operative territoriali, rivedendo il progetto di telemedicina si depotenzia in parte, l’infrastrutturazione tecnologica di supporto del Fascicolo Sanitario Elettronico.
In altri termini si dilatano i tempi, non si hanno garanzie sugli organici e le dotazioni di personale, lasciando il Sistema Socio Sanitario Assistenziale in balia delle onde, a discapito di quelle fasce già provate dalle lunghe liste di attesa che impone (“quasi obbligano”) i cittadini a rivolgersi al sistema privato, PAGANDO!
Questo possibile (probabile) ridimensionamento e le ulteriori riduzioni di personale non consentiranno il vero decollo della “medicina di prossimità” e farà molto male, come detto, soprattutto alle persone e alle famiglie che vivono, già oggi, l’isolamento assistenziale per le persone sole ed anziane, quelle con criticità multi patologiche che abitano in centri urbani isolati e/o degradati e/o abbandonati delle aree interne.
Queste scelte infine hanno determinato e stanno già determinando il sovraffollamento dei pronto soccorso, che già soffrono la carenza di personale, con buona pace della assistenza di qualità.
Per questi motivi abbiamo già chiesto un incontro urgente al Direttore Generale dell’ASL Salerno prima e al Direttore dell’Azienda Ospedaliera in via successiva.
Lo faremo congiuntamente alla Confederazione e alla Categoria di riferimento.
A tutela del sistema e della pregressa programmazione già nei prossimi giorni avvieremo una consultazione sui singoli territori per costituire dei “Comitati Democratici di Controllo” per la realizzazione delle strutture previste dal PNNR di cui l’ASL ha già deciso la progettazione ed il finanziamento.
I comitati saranno aperti a tutte le associazioni presenti sui territori interessati dei lavoratori per un fronte comune che chieda e tuteli con determinazione un sistema salute Pubblico, gratuito e universale.