Piazza della Repubblica, Eboli – ore 19
Quest’anno il Primo Maggio a Eboli sarà più di una celebrazione: sarà una chiamata all’azione. Il Comitato Referendario per il Lavoro di Eboli promuove un appuntamento che unisce confronto politico, impegno civile e festa popolare, mettendo al centro un’urgenza che riguarda tutte e tutti: il futuro del lavoro e della democrazia nel nostro Paese.

“LAVORO E DEMOCRAZIA” è, infatti, il titolo scelto per questa manifestazione che arriva in un momento storico in cui la voce dei cittadini deve tornare ad essere protagonista.
«L’8 e 9 giugno, con i referendum promossi dalla CGIL, avremo un’opportunità irripetibile: scegliere direttamente il futuro del lavoro, senza delegare ad altri ciò che riguarda la dignità quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori – spiega il Comitato Referendario –. I temi sono chiari e non conoscono bandiere politiche. Precariato, abrogazione del Jobs Act, sicurezza sul lavoro, cittadinanza piena. Sono temi che parlano della vita reale, dei diritti, della libertà e delle opportunità di tutti e di ciascuno. Difendere il lavoro dignitoso, garantire la sicurezza, combattere le diseguaglianze e riconoscere pienamente, attraverso la cittadinanza, chi ogni giorno contribuisce alla crescita del Paese non è una battaglia di parte, ma una lotta comune che va affrontata con entusiasmo, partecipazione e coraggio». Musica e festa chiuderanno la serata grazie alla voce della cantante Mary e al djset a cura di FFD dj.
Interventi
Mario Conte, Sindaco della Città di Eboli;
Gerardo Rosania, ANPI Eboli;
Andrea Volpe, Consigliere regionale PSI;
Franco Picarone, Consigliere regionale PD;
Franco Mari, Deputato AVS;
Franco Tavella, Segretario Generale SPI CGIL Napoli e Campania.
Le dichiarazioni della Segretaria Maria Sueva Manzione
Maria Sueva Manzione, segretaria confederale CGIL Salerno, ha voluto esprimere il proprio sostegno al Comitato Referendario e all’iniziativa del Primo Maggio:
«Il lavoro che questo comitato sta portando avanti sul territorio è prezioso e determinante. Sta riportando al centro della discussione pubblica temi che toccano la carne viva del Paese. I referendum dell’8 e 9 giugno non sono solo uno strumento giuridico: sono una grande occasione politica, sociale e culturale per restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. La CGIL sarà al fianco di tutte e tutti coloro che credono nella partecipazione, nella giustizia sociale e in un futuro in cui il lavoro non sia più sinonimo di precarietà, ma di sicurezza, diritti e cittadinanza piena».

L’invito del Comitato
«Abbiamo un’occasione storica: ridare al lavoro la dignità che merita, garantire sicurezza e cittadinanza a chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. I referendum dell’8 e 9 giugno sono la voce di chi non si arrende, di chi vuole scegliere, non subire. Invitiamo tutte e tutti a partecipare: la libertà, i diritti, le opportunità non sono mai scontati. Si conquistano, insieme» – conclude il Comitato.
Appuntamento a mercoledì 1° maggio, alle ore 19, in Piazza della Repubblica a Eboli.
Un’occasione per informarsi, confrontarsi, stare insieme e affermare con forza che il lavoro è il cuore della democrazia.
Perché il futuro non si aspetta: si costruisce. Insieme.