Di Filippo Vuocolo
Passeggiando per i vicoli del centro storico di Valva la domenica mattina, un suono secco si insinua nel silenzio del borgo, interrompendo la quiete con una cadenza così ritmica e armoniosa che l’orecchio del viandante la fa propria e sembra quasi accordarvi il passo. Un suono che può provenire da una finestra aperta, d’estate o d’inverno, da una cucina in cui le donne sono intente a preparare la pasta per il pranzo, in un rito culinario che si ripete da generazioni, sempre uguale nel tempo. La sacralità di questa tradizione è tale che le donne preferiscono partecipare alla messa serale per destinare tutto il tempo necessario all’opera culinaria.

Per un valvese, infatti, l’essenza del riposo della domenica risiede nei sapori del piatto tradizionale che troverà a tavola e nella gradevole scoperta di cosa si sta preparando: se il suono è quello profondo e duraturo del mattarello significa che è la volta delle taratelle, se è quello acuto e istantaneo del ferretto allora è la domenica dei fusilli. In entrambi i casi la pasta, come da tradizione, si sposa con il sugo al ragù, condito da carne di vitello o maiale, il cui profumo accompagna il risveglio domenicale dei valvesi e non vuole saperne di rimanere contenuto in una cucina.
I suoni, gli odori e i sapori della domenica del fusillo vengono offerti ai visitatori del borgo anche quest’anno, nelle sere di sabato 2 e domenica 3 agosto, dall’associazione Gruppo Amico con il patrocinio del Comune nella XV edizione della Fusillata, la festa del fusillo storico valvese, il principale appuntamento enogastronomico dell’estate di Valva insieme alla Sagra della Taratella.
Lungo le strade del centro storico ci si potrà immergere nella tradizione culinaria valvese, provando i fusilli nella classica versione al sugo o nella variante ai funghi, dai profumi intensi e dalle note già autunnali, oltre che secondi e contorni tipici, come lo spezzatino e i taralli, per concludere con le immancabili zeppole dolci.

Nelle sere della sagra, inoltre, sarà possibile acquistare o semplicemente ammirare i protagonisti dell’evento: i fusilli realizzati dalle massaie valvesi, esposti sui propri caratteristici cerchi in vimini, nella mostra-mercato dell’artigianato; un’occasione per addentrarsi nella cultura del posto, magari portando a casa un pezzo di storia e cucina locale. Per assistere alla preparazione, sarà sufficiente passeggiare durante la giornata nel centro storico, negli stessi luoghi della sagra, dove le massaie, seppur affaccendate in un lavoro qualitativamente e quantitativamente impegnativo, saranno entusiaste di mostrare a chiunque sia interessato la tecnica e lo strumento utilizzati per i fusilli.
L’invito per tutti è di non lasciarsi sfuggire l’opportunità di assaporare un angolo di autenticità e di vivere la storia di un borgo che preserva intatte le sue radici, custodendole con la stessa cura e la stessa passione che le donne valvesi impiegano nella preparazione dei fusilli, nei giorni della sagra come nelle domeniche, per i turisti come per le loro famiglie.
