Eboli, Commercio in crisi. Giusti, Unimpresa, denuncia la drammatica situazione

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Massimo Giusti, presidente di Unimpresa, che denuncia una situazione drammatica per il commercio ebolitano.

La scelta sul mercato

«Purtroppo registriamo l’ennesimo grido di dolore da parte della classe mercantile cittadina, difatti dopo la querelle in atto dello spostamento del mercato settimanale al Palasele, scelta che rimane per noi una opzione sbagliata, le aliquote comunali ai massimi, la sicurezza pubblica che latita, oltre alla sempre maggiore espansione della grande distribuzione che tanto danno ha arrecato al piccolo commercio locale, vediamo che un atteggiamento troppo burocratico nelle applicazioni delle normative da parte della Polizia Municipale, sta dando il colpo di grazia a svariati operatori economici, il tutto in un momento di forte crisi che sta facendo falcidiano le tasche dei cittadini ogni giorno inesorabilmente!

Troppe saracinesche abbassate


In effetti lo constatano tutti: anche al centro di Eboli purtroppo ci sono tantissime, troppe, saracinesche abbassate, una volta questi erano degli spazi agognati dai commercianti e affittati o venduti a caro prezzo, adesso osserviamo una pletora di cartelli con vendesi e fittasi a testimonianza di come le partite IVA commerciali siano in grande sofferenza, ed attività tramandate da generazioni sono soltanto oramai uno sbiadito ricordo.


A tal riguardo ci sono giunte alcune lamentele da parte sia di nostri iscritti e non, i quali sottolineano come non si dia la minima possibilità di parcheggio, viepiù neanche temporaneo ai clienti, avventori questi sempre più occasionali, problematica che si appaia al a quello dello scarico o del carico delle merci, il quale deve essere certamente effettuato in una specifica fascia oraria, ma va sottolineato come i corrieri non possono stare in ogni comune nella medesima fascia temporale, visto che è pure omogeneo per gli Enti il periodo suddetto, di sosta e fornitura.

L’appello di Giusti

Dunque speranzosi noi ci appelliamo al buon senso degli agenti della Polizia Municipale, specialmente a quello del comandante Mario Dura e dell’ assessore al ramo Antonio Corsetto, ma ancor di più al sindaco Mario Conte, affinché si allenti la morsa verso dei concittadini/commercianti che contribuiscono in maniera considerevole con il proprio gettito all’erario comunale ed al pagamento degli stipendi, sia del corpo della Polizia Municipale quanto dei politici che sono seduti nel parlamento di via Ripa.

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