Eboli, Servizio Civile: giovani dimenticati in un cassetto

Dimenticano di rinnovare la convenzione con Amesci e salta il servizio civile universale al comune di Eboli per l’annualità 2024-2025. La storia ha dell’incredibile soprattutto se si tiene conto del fatto che la criticità più importante sottolineata dall’amministrazione Conte è la mancanza di personale. Il comune perde l’opportunità di inglobare nel suo organico venticinque ragazzi perché, stipulata nel 2015, la convenzione con Amesci ovvero l’associazione nazionale che come mission lo sviluppo di capitale umano attraverso l’empowerment delle giovani generazioni, non ha rinnovato in tempo la convenzione e dunque non ha rispettato i termini per la presentazione dei progetti dedicati al servizio civile. La scadenza era stata fissata per lo scorso 30 giugno.

La mancanza non si traduce solo con una perdita per l’Ente, ma anche e soprattutto come una perdita per i ragazzi della città che non potranno usufruire di una opportunità di crescita umana, professionale che ha una valenza numerica importante anche nel punteggio dei concorsi pubblici. Amesci ha fatto il suo. Sembra infatti che abbia scritto al Comune più volte per sollecitare il rinnovo della convenzione, ma non ottenendo risposta dalla funzionaria del settore politiche giovani e dall’allora assessore Palma, è passata oltre. «Non abbiamo giustificazioni – chiarisce Maratea nuovo delegato alle politiche giovanili-. Rimedieremo prima possibile con l’attivazione di borse di formazione per i giovani della città». Profonda delusione e rabbia viene espressa da Carmine Busillo, coordinatore di Italia Viva e nel 2015 assessore alle politiche giovanili.

«Ho curato personalmente la convenzione con Amesci nel 2015- afferma Busillo-. Lo facemmo con entusiasmo e soprattutto consapevoli di poter offrire ai giovani della nostra città una grande opportunità non solo di esperienza di lavoro, per molti la prima, ma anche avere un sostegno economico da investire nella propria formazione e nella realizzazione di un progetto personale. Dal 2015 ad oggi non era mai accaduta una cosa del genere. Se la politica non pensa ai giovani dando loro la priorità e la giusta attenzione è davvero un grosso problema».

-Fonte Il Mattino

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