Mozione di sfiducia per il presidente del consiglio Brenca

La situazione è precipitata nelle ore del pomeriggio di ieri, quando si è riunita la commissione per discutere sulla vicenda dell’autorizzazione concessa dalla Regione Campania alla realizzazione del nuovo impianto rifiuti che sorgerà in area industriale per volere della società Sarim. La commissione si era riunita anche ieri mattina e in quel frangente era stato deciso di convocare il consiglio comunale il prossimo 16 maggio per discutere dell’impianto rifiuti e della problematica che riguarda la mancanza di lavoro. L’accordo era preso. Nel pomeriggio i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza, poi, in assenza del sindaco Mario Conte, hanno chiesto di posticipare la data del consiglio di una decina di giorni. Da qui la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando i consiglieri Di Benedetto, Masala e Squillante a verbalizzare la volontà di preparare una mozione di sfiducia per il presidente del Consiglio Cosimo Brenga. «Brega gestisce non gestisce in modo imparziale né il consiglio comunale, né le commissioni»- ha dichiarato Di Benedetto

Altra novità emersa ieri è quella che riguarda proprio l’impianto dei rifiuti. Anche l’ingegnere Lucia Rossi, ascoltata ieri durante la commissione riunitasi per discutere dell’impianto di rifiuti che sorgerà, per volere della società Sarim con l’autorizzazione della regione campania, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna delega da parte del sindaco Mario Conte a rappresentare gli interessi del comune di eboli nella conferenza dei servizi. Anche l’ingegnere Polito mise subito in chiaro questa stessa questione: di fatto quindi, i tecnici restituiscono la palla al mittente, scaricando sul primo cittadino la responsabilità di un’assenza che peserà sull’area industriale della città e sui cittadini. “Abbiamo davanti a noi una amministrazione debole sugli argomenti e assolutamente incapace nel portare avanti progetti e pianificazioni – afferma il consigliere Cosimo Pio Di Benedetto -. Tutto questo si evince dalla serie di fallimenti ed insuccessi che in questi mesi si sono realizzati. Basti pensare al elettrodotto Terna, all’alta velocità, ai rifiuti a Persano e alla sicurezza sul territorio che continua a non esserci”.

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