Unimpresa: Il presidente Massimo Giusti chiede spiegazioni sull’evento Nostalgia ‘90

Da settimane circola la notizia che una associazione del territorio poterà l’organizzazione di Nostalgia ’90 in città. E’ un evento importante e seguito da moltissimi giovani e meno giovani che sono rimasti legati alla musica di quegli anni e che non vedono l’ora di potersi catapultare in quel sound e in quella atmosfera.


Bene anzi, benissimo. Unimpresa, di cui fanno parte imprenditori e commercianti ebolitani, ha chiesto e continua a chiedere all’amministrazione Conte che si trovino strategie comuni per favorire il commercio, per rendere viva Eboli e per tornare a creare momenti di aggregazione che si rivolgano soprattutto ai giovani. Nostalgia ’90 è un mezzo sicuramente valido che va in questo senso.

Le dichiarazioni del Presidente Giusti


«Siamo strafelici che si porti una organizzazione del genere nella nostra città- spiega Massimo Giusti -, seppur tardivamente visto che è stata già ospite di altre città limitrofe, ma ci sono cose che sfuggono alla nostra comprensione. Innanzitutto vorremmo capire chi è l’associazione promotrice. Tramite i nostri associati, infatti, abbiamo saputo che un’associazione agricola Cum Sele organizza questo evento. Ci chiediamo perché mai non siamo stati interpellati o coinvolti. Ci stupiamo. Dicono continuamente che bisogna collaborare per il bene della città, ma è evidente che sia solo uno slogan da campagna elettorale.

In più si è avviata una discussione sulla location. Da un sondaggio lanciato infatti dalla testata giornalistica Menamò si evince chiaramente che gli ebolitani chiedono che l’evento si svolga in Piazza Della Repubblica. Gli ebolitani vogliono riprendersi la loro piazza, ma costantemente gli viene impedito e non ne conosciamo la ragione. E’ vero ci saranno moltissime persone, moltissimi giovani. E’ un grande evento, ma l’Ente comunale ha ben gestito il Giro d’Italia, lo street food, perché dovrebbe avere problemi nella gestione di una serata come quella che si farà il 30 giugno? La piazza è il fulcro della città e da questa iniziativa potrebbero trarne vantaggio bar, ristoratori e commercianti. Qualcuno ci spieghi perché si rema puntualmente in senso contrario».

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