Area Pip: il Consiglio di Stato condanna gli imprenditori

Oltre agli oneri di urbanizzazione dovranno sborsare anche 50mila euro, complessivi, per le spese legali.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) scrive definitivamente la parola fine sulla questione degli oneri di urbanizzazione in area Pip. Gli imprenditori dovranno versare nelle casse comunali 8milioni di euro. Dopo oltre un anno dalla decisione del Comune di ricorrere al Consiglio di Stato la sentenza è data. Gli imprenditori dell’area pip che si opposero alla decisone nata in seno all’amministrazione Cariello, dovranno pagare sia gli oneri di urbanizzazione che 50mila euro, in favore del Comune di Eboli, per le spese processuali.

La vicenda

Nel dicembre 2020 l’Ente chiese agli imprenditori il pagamento di una somma di 8milioni di euro ovvero, circa 15 euro e 06 al metro quadrato. Gli imprenditori ritennero ingiusta la richiesta perchè, la maggior parte degli interventi in area pip, fu realizzata con contributi a fondo perduto riscossi dalla Regione Campania e dal Patto Territoriale Sele Picentino. Questi fondi servirono anche per lavori di manutenzione. Se in un primo momento gli oneri per i lotti ammontavano a 7euro e 50 centesimi al metro quadro, venne stabilito in un secondo momento, scatenando accese discussioni, che la somma dovesse ammontare a 15euro e 06 centesimi al metro quadro. All’indomani di questa decisione, un gruppo ben cospicuo di imprenditori, decise di affrontare la questione dinanzi al Tribunale Amministrativo di Salerno. L’azione legale venne messa a punto dal dott. Roberto Pansa e dall’avv. Marcello Fortunato. Nel gennaio 2021 il Comune perse dinanzi al TAR. Ora la sentenza definitiva.

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