Mentre i dirigenti studiano, l’ospedale di Eboli muore

Carlo Lopopolo, segretario provinciale della firma sindacale Fials di Salerno si aggiunge la sua voce al coro di allarme che in queste settimane si sta via via intensificando e che accende un riflettore sulle condizioni in cui pazienti e personale medico e infermieristico si trovano a dover fronteggiare quotidianamente all’ospedale di Eboli, il Maria Santissima Addolorata. Nonostante la presa di posizione dura e grave che traspare dai comunicati di diverse sigle sindacali, purtroppo, le reazioni dei vertici e le soluzioni che i dirigenti dell’Asl dovrebbero trovare stentano ad arrivare. Promesse disattese e lunghi sermoni di buoni propositi per raccattare applausi fragorosi. Finito lo scroscio i problemi restano e sono sempre più gravi ed urgenti.

«Con immenso rammarico – scrive Lopopolo-, nonostante le reiterate segnalazioni, non sono stati presi provvedimenti atti a sanare la criticità riguardante la dotazione organica dell’UOC Cardiologia e UTIC del P.O. di Eboli, inadeguata a garantire i LEA, i livelli essenziali di assistenza, e la sicurezza degli utenti e degli operatori. Nonostante questo, lo scorso 16 maggio si è inaugurato il nuovo reparto di Cardiologia».  Il sindacalista, inoltre, sottolinea che il personale medico e infermieristico è sottoposto a continui straordinari. Il paradosso è che il lavoro straordinario perpetuo ha un costo ben più alto di un lavoro ordinario.

«E’ una situazione critica, ove, è impossibile garantire permessi, riposi, ferie e rispettare la normativa 161/2014 se si vogliono rispettare i LEA, tutti gli operatori sino ad oggi hanno dato la massima disponibilità per senso del dovere e spirito di sacrificio- ha specificato ancora Lopopolo-. Tale condizione mette a repentaglio la salute dei degenti, dei cittadini e dei Lavoratori. La carenza di personale e turni insostenibili, rendono invivibile l’ambiente lavorativo con una ricaduta sulle prestazioni clinico/assistenziali a favore dei cittadini, espone gli stessi a rischio dei cd errori/casi di malasanità e gli operatori intercorrere in reati di tipo penale. Pertanto, la scrivente O.S. Fials richiede a supporto dell’attuale personale infermieristico, di provvedere immediatamente ad attivare un massivo reclutamento adeguato per garantire i LEA, l’appropriatezza delle cure e la sicurezza degli utenti e dei Lavoratori. Si chiede di provvedere al reclutamento valutando tutte le istanze di trasferimento di mobilità interna di operatori in servizio presso altri Presidi, oltre a utilizzare le graduatorie attive presso codesta ASL».

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